Chi ama Roma, cerca Maria

Nel dialetto romanesco «cercare Maria pe’ Roma» significa metaforicamente perdere tempo alla ricerca dell’impossibile.

Le origini di questo modo di dire hanno un legame con la religione cristiana e con la figura di Maria, madre di Gesù.

A pochi passi da Campo de’ Fiori, in prossimità di uno stretto passaggio chiamato il “Passetto del Biscione”, vennero realizzate le chiese di Santa Barbara dei Librai e San Salvatore in Arco ed è in quest’ultima, oggi conosciuta come Santa Maria in Grottapinta, che si trovava un’icona raffigurante la Madonna della Divina Provvidenza.

L’espressione “Cercà Maria pe’ Roma” si riferirebbe proprio alla difficoltà di trovare a Roma quell’icona di Maria.

Per altri l’origine di questo ammonimento risale all’epoca papalina e alla tradizione di chiamare la primogenita “Maria”, rendendo il nome molto diffuso.

Il progetto «Maria per Roma» ribalta il senso dell’antico detto, al fine di scuotere un popolo deluso e intorpidito dopo anni di mala gestio della cosa pubblica, attraverso un progetto di concreta partecipazione, ascolto e azione.

Hai trovato Maria per Roma!

Maria per Roma non perde tempo e rilancia con un’iniziativa aperta a tutti i cittadini dei quindici Municipi.

Degrado urbano, rifiuti, dissesto stradale, incuria del verde, immobili abbandonati e lungaggini burocratiche: uno spazio dove lasciare la propria segnalazione e proposta, nell’obiettivo di costruire un report che Maria consegnerà in Campidoglio e sul quale vigilerà nell’ordine delle sue competenze.

Chi è Maria?

Una donna esperta in diritto, attivista per la città da molti anni, innamorata di Roma.

Salita agli onori della cronaca nazionale per la lotta al malaffare, svelerà la sua identità dopo l’estate 2021.

Aiutiamo la la città: facciamo tornare Roma nella giusta dimensione di Capitale europea.

E’ solo l’azione a rendere possibile ciò che non lo sembra.

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